sabato 7 ottobre 2017

Dalla raccolta "Obitori"

Mi accingo a terminare una raccolta di poesie dal titolo: "Obitori".

L'obitorio è un'ambiente angusto, freddo, amaro e lugubre all'interno del quale s'intrecciano storie che non sono storie di morti ma sono storie di vivi. Quel corpo esangue che giace sul freddo acciaio "è stato" o meglio "è "appartenuto in vita a..". Ognuno ha la sua storia e questa raccolta di poesie ne raccolta una piccola parte delle centinaia che ho visto scorrere in questi anni. 

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FORACCHIATO

steso sull’acciaio foracchiato
il corpo umettato 
coperto di brina 
dopo giorni chiuso 
in una cella buia

è li che il tempo 
non è più tempo
occhi grigi senza espressione
guardano il vuoto
trapassano squassano violentano il silenzio

si finisce cosi
toccato, aperto, cucito e lavato
riposto nello zinco

07 Ott 2017


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