domenica 12 settembre 2021

SU QUESTA SPIAGGIA

sei sdraiata sui trucioli
di questa spiaggia cittadina
e di colpo t’alzi e scalza
t’accosti alla risacca.
Non è violenza quella che fai:
delicatamente accarezzi
coi tuoi piedi l’onde,
che scivola su te
e la spuma biancheggia
tra le tue dita. Sono i giorni
settembrini, quando il sole
non t’infuoca ma t’accarezza.
E tu, toccandoti il ventre
prepari lui al mondo:
piccolo mio virgulto,
tralcio d’uva, nuovo germoglio.
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Pellaro, 12 settembre 2021

sabato 11 settembre 2021

SEI PER ME: CARDO

tu sei per me
un fiore di cardo spinoso;
ti cammino in mezzo
e le mie ginocchia
sanguinano, ma basta
che mi fermi accanto
al tuo pistillo violetto
per risanarmi d’un colpo:
angoscia e gioia
nell’attimo che ti colgo.
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Pellaro, 10 settembre 2021

IN OSPEDALE

in ospedale la notte
è più buia:
attende un bagliore,
una luna soffusa.
nomi sconosciuti
capitombolano tra mani,
vite che scivolano
su vetusti binari.
Si sentono i passi
scalpitare veloci,
le barelle sferragliano
e ansimano le voci:
nessun sortilegio,
nessuna malia,
purtroppo, stanotte
la vita va via.
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Pellaro, 11 settembre 2021