sabato 27 aprile 2024

TRA PADELLA E IL GIARDINO DI EOLO


Cari amici,
oggi pomeriggio siamo stati tra Padella e il Giardino di Eolo.
















[Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0. Per visualizzare una copia di questa licenza, visitare https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ ]

lunedì 22 aprile 2024

SANT'AGATA DEL BIANCO


Cari amici,
Byung-Chul Han, uno dei filosofi contemporanei più influenti, nel saggio "La salvezza del bello" citando Edmund Burke ci dice che "il bello libera da ogni negatività, [il bello] procura solo piacere positivo".

Ecco come ci siamo sentiti a visitare Sant'Agata del Bianco, paese dell'Aspromonte orientale e terra natia di Saverio Strati: circondati dal bello e perciò invasi da positività.

L'abitato è, letteralmente, rinato da una manciata d'anni e questo grazie ad amministratori illuminati, primo, fra tanti, il sindaco Domenico Stranieri e ai numerosi cittadini innamorati del posto in cui vivono. Domenico ci ha accompagnati, prima al telefono, attraverso informazioni su come muoverci e dopo di persona venendo sul luogo e raccontandoci il vissuto, la storia, l'essenza del posto.

I murales, le opere ai muri, i musei e sculture di Baldissarro parlano di un'anima di terra, roccia e fuoco e riportano alla mente gli scalpellini tanto citati nelle opere di Strati.

Vi consiglio di andare a Sant'Agata e di perdervi, anche voi, nel bello che da positività.





















 
[Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0. Per visualizzare una copia di questa licenza, visitare https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ ]

---

sabato 20 aprile 2024

GROTTA DI SANT'ILARIO


Cari amici,
qualche settimana fa ho visitato l'interno di un antico ninfeo, cioè un edificio sacro in prossimità di una sorgente d’acqua dedicato a una ninfa, a Sant'Ilario dello Ionio. Scavato tra il IV e il II sec a.C. si tratta di un lungo corridoio nella roccia che si sviluppa per circa 30 metri di lunghezza e finisce in un una camera principale alta fino a 4 metri.

Per arrivare in fondo ci si deve immergere nell'acqua fino al petto almeno nella parte iniziale poi diminuisce, non è stato facile soprattutto per chi, come me, soffre di claustrofobia ma ne è valsa la pena.

Un progetto di ricerca avviato nel 2017 da Francesca Martorano, direttore del dipartimento patrimonio, architettura e urbanistica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha permesso di supporre che questo luogo fosse deputato ad accogliere la celebrazione degli antichissimi riti orfici, movimento religioso sorto in Grecia verso il VI secolo a. C. intorno alla figura di Orfeo.






---
[Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0. Per visualizzare una copia di questa licenza, visitare https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ ]

lunedì 15 aprile 2024

NARDODIPACE E I MEGALITI


Tra il profumo della ginestra e gli umori della terra siamo stati a Nardodipace, il paese più povero d'Italia. Poco meno di cinque persone vivono nel vecchio paese unite da un budello di asfalto alle poco più delle quattrocento che sopravvivono nel nuovo. Abbiamo camminato nelle pinete, nelle leccete, tra aceri e cedri, lungo una via precipite sul vallone dell'Allaro. I geositi: la parte meno interessante. La Tv, che più volte li ha visitati, riesce a costruire un'intera trasmissione sul nulla.




















---

Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0