mercoledì 10 aprile 2024

AVETE ROTTO IL CAZZO



Ho scoperto, con mio sommo stupore (ma forse non tanto), che Pellaro è piena di genitori “diversamente abili” o meglio storti (così si capisce meglio). Sul lungomare Paolo Latella, che di un mio prozio porta il nome, accanto alla sede della Lega Navale, è stata interamente rifatta l’area giochi per i bimbi (piccoli) ma sfruttata anche, avidamente, da ragazzini che vanno per la maggiore (età).

Questi ragazzi smarriti, evidentemente abituati al brutto e alla pochezza che li circonda, talora accompagnati dai genitori (rigorosamente in SUV, da 60mila euro, parcheggiato direttamente sul marciapiede) stazionano beanti sull’altalena per i bimbi diversamente abili, e tra risa e schiamazzi sono ripresi dal ridente genitore beota (lo stesso del SUV) che postando il video su TikTok o Instagram spera di diventare il nuovo Fedez (o la nuova Ferragni). Peccato che di quest’ultimi manchi tutto, ma proprio tutto, in primis la forma fisica.

Altri sfrecciano, a bordo delle loro biciclette elettriche da 1500€ con sgommate e impennate, proprio tra i pupetti di pochi anni che, ahimè, si spera non li prendano ad esempio. Se nonostante tutto si riesce a sopravvivere a questo sfacelo intellettivo, si deve sempre prestare attenzione a non pestare una delle tante merde di cane che i padroni buontemponi portano a cacare proprio nelle aiuole vicine.

Tutto questo preambolo per dirvelo con quattro semplici parole: AVETE ROTTO IL CAZZO. Vi mancano proprio le basi del vivere civilmente, di quell’educazione basilare che forse avreste dovuto imparare a scuola. I giochi sono di tutti se tutti ci tengono, altrimenti è bene che diventino di pochi.

Il malessere (mio) è acuito dall’atteggiamento degli astanti (tutti gli altri genitori) che al pensiero “tanto dureranno fino a natale” ben si guardano dal dire una parola di richiamo, magari potrebbero offendere il rampollo del “mafiosetto” di turno. Quindi ve lo ripeto: AVETE ROTTO IL CAZZO.

Siete, evidentemente, abituati al peggio: alla spazzatura sparpagliata lungo i bordi delle strade, alle pozzanghere di acqua fetida, ai marciapiedi dissestati, alle aiuole incolte, ma soprattutto siete abituati al brutto. È il senso estetico che vi manca. Dunque, anche se girate in SUV e vestite Armani siete e rimarrete sempre dei cafonazzi.

Per concludere: basterebbe recintare l’area e affidarla ad un’associazione (anche di anziani), i bambini potrebbero entrare solo accompagnati da un adulto e solo dopo il versamento di un piccolo ticket (un euro) o un abbonamento di 10€ mensili, questo consentirebbe la manutenzione e la pulizia. Capisco che è chiedere troppo, quell’euro è meglio spenderlo a figurine, merendine e sigarette.

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