venerdì 18 luglio 2025

LA CAPRA DELL' ASPROMONTE DI ALFONSO PICONE CHIODO


Di questo ruminante ungulato a zoccolo fesso si sono scritti manuali su manuali di zootecnica, ma è la prima volta che qualcuno lo colloca all'interno di un importante paesaggio quale quello aspromontano. Questo libro indaga e penetra all'interno di una delle più antiche tradizioni della nostra montagna: la pastorizia della capra.
 
Alfonso Picone Chiodo è un grande conoscitore dei boschi, degli acclivi e delle sterrate aspromontane e ci regala, insieme a Francesco Foti, con questo volume, un altro indispensabile tassello di conoscenza che va ad impreziosire la sua già ricca bibliografia.
 
Riccamente illustrato e magistralmente commentato, questo volume edito da Laruffa Editore, aggiunge informazioni preziose -talvolta inedite- circa l'arte della pastorizia, individuando in mistici personaggi quali sono i pastori, i custodi silenziosi delle nostre montagne.




 
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FDA, 2025

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venerdì 11 luglio 2025

L'ANGELO DELLA NATALITÀ


È indispensabile che ci si batta non per l’aumento dei sussidi monetari, ma per l’aumento del tempo libero da dedicare ai propri figli e alla propria famiglia.

Per chi scegli di essere genitore e genitrice prima di ogni cosa è giusto e anche doveroso, che gli venga decurtato l’orario lavorativo, proporzionalmente al numero di figli, al pari dello stipendio; che ci siano congedi di paternità in linea con altri paesi europei, dunque di settimane e non solo dieci giorni; che si incentivi la famiglia numerosa con ingressi gratuiti mei musei, cinema, teatri.

La famiglia numerosa deve essere premiata a discapito, se necessario, della mentalità e della scelta del figlio unico.



FDA, 2025

martedì 8 luglio 2025

LA CALABRIA VUOLE ESSERE CAMMINATA


"I calabresi vogliono essere parlati', diceva esplicitamente Corrado Alvaro; io posso, senza pericolo d'esser smentito, affermare che: "la Calabria vuole essere camminata". Se non la si "cammina" non la si può raccontare.

Le cicatrici prodotte dai fulmini sono brecce che si propagano lungo tutto il fusto, lasciando cicatrici evidenti. La prima foto si riferisce da un Pino nero presente sul crinale di Afréni, dove purtroppo, non rimane nulla se non lo scheletro martoriato di quello che fu un meraviglioso bosco.

La seconda foto invece ritrae un Abete bianco, ancora vivo, immerso nella Valle infernale, che porta orgogliosamente come carne viva esposta la propria vistosa cicatrice.




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FDA, 2025

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Foto: Francesco D'Aleo

sabato 5 luglio 2025

DIO PATRIA E FAMIGLIA


Dio Patria e Famiglia sono tre concetti essenziali e chi non li riconosce scambia i princìpi con i comportamenti. I riti sono importanti e la Famiglia è il rito primario e luogo della cura, è la forma primitiva di ogni 'amare'. La famiglia, quella tradizionale, è Pater e Mater è cioè Patria e Matria della cura, dello sviluppo e della cultura. Nulla può essere e divenire se manca uno dei due. Il frutto, anche se bello, sarà acerbo, co(r)rotto.

In questo tempo fluido di uniformità globale avere una forte identità familiare, culturale e con le radici che si ancorano alla Patria è una ricchezza in più, un bene assoluto da preservare.




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FDA, 2025

venerdì 4 luglio 2025

PUNTA PELLARO


Nel silenzio delle istituzioni, una voce si alza su tutto ed è quella del dottore Lamberti, che con solerzia, educazione e spirito di libertà consente a tutti di esprimere le proprie idee ma soprattutto di essere ascoltati.
Devo, in questi giorni, ringraziare anche Antonio Ruvolo che ha ascoltato la mia noiosa telefonata, sempre con estrema pazienza e Antonino Maiolino che ha dimostrato non solo di essermi amico, ma anche di essere un politico attento.
Per il resto c’è il nulla o comunque molto poco.




 

FDA, 2025

PUNTA PELLARO


Non è un post per far polemica, ma mi chiedo se i consiglieri comunali, il cui bacino di voti è stato Pellaro, sono a conoscenza della zona di non balneabilità (sicuramente sì) che di fatto insiste su tutto il litorale tranne che nell’estrema zona di Punta Pellaro, oggi inibita dall’ordinanza sindacale di cui si discute in questi giorni.

Di fatto, a Pellaro è impossibile andare al mare. Ma tanto è. L’ordinanza c’è e la legge va rispettata. Non discuto, dunque, delle decisioni amministrative o politiche (di quelle se ne discuterà alla prossima tornata elettorale) non ne ho le competenze e magari non mi interessa, ma solo della balneabilità. Facendo il microbiologo so quello di cui parlo e del pericolo tangibile dell’area interdetta.

Poiché è un problema che si trascina dal 2014 (ovvero 10 anni) vorrei conoscere cosa si è fatto e come si spera di risolvere, per ridare la possibilità di usufruire a tutti noi di un diritto, ovvero quello del benessere.
Vi prego, a chi volesse intervenire, di usare i modi che si convengono alle persone con un minimo di eloquio e capacità di elaborazione del pensiero, senza usare termini da cascina medievale, senza insulti o altre amenità.

Se qualcuno è interessato può condividere questo appello.




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FDA, 2025

PUNTA PELLARO


Lo stupro di un angolo di territorio di forte identità e storia è stato consentito dagli attori politici -e non solo- che in questo territorio hanno avuto il loro bacino elettorale.
Pellaro non è in svendita a privati e per interessi privati. Gridiamolo e ricordiamocelo quando gli stessi, con le loro facce bronzee, passeggeranno per Pellaro cercando di raccattare qualche consenso.




 

FDA, 2025