giovedì 15 agosto 2024

MICROMONDO DI DIATOMEE


Cari amici,
in una bella e tersa giornata di ferragosto un bagno rinfrescante è quello che ci vuole. Molti tra noi credono che l'acqua del mare, limpida e pulita, sia di fatto solamente acqua e sale. Non è così.
L'acqua del mare, così come ogni altro bacino pullula di vita. Pensate che in un litro di acqua di mare è presente una quantità di più virus che supera di gran lunga il numero di tutte le stelle conosciute (Contengo moltitudini, Ed Young - La nave di Teseo).

Oggi, a pochi cm dalla riva nel mare antistante Pellaro, abbiamo prelevato qualche ml di acqua, in superficie. Solo acqua. Portata a casa e messa sotto le lenti del microscopio ecco svelarsi una bellezza nascosta: miliardi di cellule di Diatomee, le principali componenti del fitoplancton e tra le maggiori produttrici di ossigeno. Si susseguono cellule a forma di mazza, mezzaluna, barchetta, triangolari, quadrate e rettangolari: un crogiolo di forme e colori. Accanto cellule a chicco di melone, sono quelle di Ostreopsis cf. ovata, un alga ritenuta tossica ad elevate concentrazioni, la cui presenza è legata alle alte temperature dell'acqua e che può essere collegata a sintomi simil-influenzali -> https://www.epicentro.iss.it/alghe/

Minuti batteri a forma di cavatappi scorrazzano tra le diatomee decine di volte più grandi. Animano, di fatto, con le loro danze un mondo invisibile che sta alla base di ogni ecosistema. Se imparassimo ad osservare la diversità alla base della vita e delle forme di vita sapremmo, forse, comprendere meglio la diversità che si presenta di fronte ai nostri occhi ogni giorno.













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