venerdì 2 agosto 2024

TEOFANIE D'ASPROMONTE


Nei precipiti d'Aspromonte si entra in punta di piedi non per paura di cadere ma perché sarà più facile inginocchiarsi. Al cospetto dei vetusti giganti che li popolano, torti e feriti, vecchi di centinaia di anni, siamo all'interno di una cattedrale le cui volte sono costituite da verdi fronde e le colonne dai torti fusti beanti.

Il vento che incanalandosi fa stormire la fronda penetra all'interno di quel corpo cariato e suona sinfonie vecchie di millenni. Qui, dove i nostri avi conobbero Dio, oggi è teofania nel legno di questi roveri.









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