sabato 18 febbraio 2023

NOI LAZZARONI


Ti sollecitano ad entrare nell’ingranaggio: non desideri che guadagnare, e la sera sei così esausto, che non hai voglia di sfogliare neanche il giornale. Insomma hanno scoperto il lato debole dell’ uomo che alla vista del guadagno profumato tralascia ogni altro valore. Davanti al danaro non c’è Dio che regga; non ci sono partiti e ideali.

Questo è il libro di Strati che mi è piaciuto meno. È difficile rimanere soddisfatti dopo Tibi e Tascia o Il selvaggio di Santa Venere. Rimane, tuttavia, un romanzo da leggere per capire le condizioni e i difficili rapporti di inizio secolo in Calabria. 

Strati è uno degli intellettuali più grandi del ‘900 troppo poco conosciuto e per nulla studiato. 

ps: ho letto su kindle ma per tutti i bei libri compro sempre il cartaceo.







Nessun commento:

Posta un commento