domenica 29 agosto 2021

A PROPOSITO DI ACATTI / AFRENI


Del crinale di Afréni/Acàtti non sembra -dalle prime foto- essere rimasto molto: perduti i magnifici esemplari di Pino calabro che da secoli caratterizzavano gli scoscesi pendii. Nel corso degli anni, ci sono tornato diverse volte, più come pellegrinaggi in un luogo per me sacro che per escursionismo; in quelle occasioni ho dedicato due liriche proprio ad Acàtti che fanno parte della silloge edita da Eretica Edizioni nel 2020. Ve le ripropongo certo che la (ri)nascita di questa regione così martoriata possa passare anche attraverso la poesia. 

SENZA TITOLO

Si entra in punta di piedi
e si cammina in silenzio
il crinale è stretto
tra la Polis e la Valle Infernale
tra felci e ginestre che sfioriscono ad ogni tocco 
e sembrano i petali nelle processioni

entriamo in punta di piedi
nella cattedrale di Dio
addobbata di vita e di mutevole colore
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ACÀTTI AFRÉNI
spinge l’escursionista 
le gambe dolenti
il sentiero è una pista 
e le spalle roventi

guadagna il crinale
dopo l’erta salita 
sovrasta la valle infernale 
e si inebria di vita

è un paesaggio selvaggio 
di antiche foreste
che la ginestra di maggio 
come un abito le veste
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da 'Le Liriche del Viandante', Eretica Edizioni (2020)



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MUSEO DEL FASCISMO


La costituzione di un Museo del Fascismo si ripropone con cadenza regolare: fu Predappio nel 2016 e adesso è Roma. Di fatto esiste già un Museo del Fascismo (virtuale); infatti, basta andare sul sito del Ministero della Cultura e digitare all'interno del Catalogo Generale dei Beni Culturali proprio la parola "fascismo". Dunque, non è comprensibile l'opposizione ottusa dei piercoli ad una catarsi intellettuale nei riguardi di un periodo così complicato. L'opposizione talebana a un'area istituzionalizzata dove sia possibile ammirare l'arte, la poesia e letteratura del ventennio è oggi indispensabile, ma per capirlo è necessario levarsi le cispa dagli occhi e imparare a guardarsi intorno. 

Genio del fascismo
SCULTURA, 1942 - 1942
Italo Orlando Griselli 
1880/ 1958 
Nudo maschile in piedi senza braccia

fonti:



ALLA GUARDIOLA


tra l’agave e il lentisco,
il ficodindia e l’olivastro,
sotto questo affaccio moresco
il mare spuma biancastro;
tu t’affacci e sottecchi
respirando questo salino,
con una mano accarezzi
il tuo scrigno, il tuo piccino;
e io che guardo da lontano
ho un improvviso ghiribizzo:
lo strano sogno di tenere in mano
il mio piccolo scugnizzo. 

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Villa Petrosa, Palmi
28 agosto 2021


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martedì 29 giugno 2021

REGGIO SVERGINATA


la mia città è sverginata,
violata e deturpata
da cataste di lerciume,
plastica, divani, mobili,
materassi, reti e vettovaglie;
percola sotto la calura
estiva e gronda come
sudore durante l’amplesso.
ma la città non gode, è una
vittima violata da orde di cafoni. 

dalle Audi in seconda fila
dalle Porsche tirate a lucido,
perché il cafone villano
si possa specchiare, vengono
lanciate montagne di merda
lungo le vie, lungo i monti
lungo i mari. Maledetti!
è la merda dell’anima partorita
dall’anacultura plebea.
maledetti!

nessuna pace mai giunga
a voi lissencefali maledetti
governati da plebei assurti
a signori coevi dell’anacultura,
che per governare tra lustri
e mostrine concedono una città,
violata. Povero Ibico.
è stuprato nell’indifferenza
il sepolcro greco. la città infelice

inerme e indifesa, tra i
cazzi che violentano bambini! 
che orrore e che terrore!
Reggio moribonda per le sevizie
lancia un rantolo di stupore,
e agonia. Reggio muore!
per colpa dell’incapacità al potere
fatta di cupidigia e arroganza,
Reggio muore sommersa del
pattume e della merda dell’anacultura.

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mercoledì 23 giugno 2021

MONASTERO DI SANT'ELIA VECCHIO

In data 22 giugno 2021 abbiamo visitato i ruderi del complesso monastico di Sant'Elia "vecchio" in località Corda, Curinga. Poco si conosce del monastero, probabilmente edificato dai monaci basiliani intorno all'anno 1000. Della stessa epoca è databile un immenso Platano orientale conosciuto come Platano di Vrisi, in località poco distante e facilmente raggiungibile attraverso un'agile percorso. 

Questa la descrizione dal sito FAI:
"Il complesso architettonico comprende i resti del “Sancta Sanctorum”, un vano a pianta quadrata chiuso da una cupola in buono stato di conservazione; sono ancora visibili i resti della navata e dell’antico cenobio. Il monastero, prima Basiliano, passò ai Carmelitani nel 1632 ed essendo diventato eremo prima dell’arrivo dei carmelitani, si configura come un unicum per i resti della chiesa munita di una notevole abside sormontata da una cupola in pietra, con evidenti richiami all’architettura armena. Nell’interno dell’abside, alla base della cupola, esiste un fregio a carattere curvilineo. Più in basso, tra il quadrato e il cilindro si trova una fascia di blocchi di pietra arenaria scolpita con un bellissimo motivo “a treccia”, con nastro concavo a “bottone” convesso. Gli scavi del 1991 hanno permesso di individuare all’interno del complesso la cella del priore, il corridoio centrale e il cellare. Tra gli altri locali è venuta alla luce, al piano terra, la Cappella di S. Elia."
(https://www.fondoambiente.it/luoghi/monastero-si-sant-elia-vecchio)








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Foto: Francesco d'Aleo, 2021




martedì 22 giugno 2021

EDICOLE VOTIVE DI CALABRIA


Catalogo interattivo delle Edicole Votive di Calabria

L'Edicola o Capitello o Nicchia o Rocchio è una struttura architettonica relativamente di piccole dimensioni, con la funzione pratica di ospitare e proteggere l'elemento di culto che vi è collocato.


https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1wkZr0WC6oxlK0zCXUFJXI7WVAZKN6aYW&usp=sharing


È presente anche un gruppo Facebook interattivo dove è possibile segnalare le Edicolette e allegarvi una foto. Per essere inserite sulla mappa (con nome dell'autore e anno) è necessario che ad ogni foto sia allegato anche il rifermento geografico o screenshot della mappa. 
In realtà è molto più semplice farlo anziché dirlo, basta infatti attivare la funzione "localizzazione" delle fotografie. Attivando questa funzione, ogni foto verrà geolocalizzata sulla mappa e sarà molto semplice ottenerne la corretta posizione o lo screenshot.

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Edicola votiva fine XX inizio XXI sec. - Loc. Tropea

Edicola votiva SS19 delle Calabria, Loc. Molino


Nicchia votiva in loc. Pizzo

Edicola votiva con affresco di San Cristoforo - Pentedattilo

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sabato 19 giugno 2021

RUD. MONASTERO SAN GIOVANNI (DI FOSSATO)

Abbiamo visitato i ruderi del monastero di San Giovanni (XII sec.) posto sopra Fossato il 10 Gennaio 2021. Il monastero è situato a circa un km dall'abitato dell'attuale Fossato su di un colle tra il torrente San Pietro e il torrente Racali. Purtroppo i ruderi sono difficilmente raggiungibili a causa della folta vegetazione, sono rimasti (forse) solo i muri perimetrali e segni di un abside che risulta rivolto verso oriente (orientato). L'altezza dei muri è approssimativamente di un metro, forse più nella parte absidata ma non è possibile percepirne l'effettiva altezza a causa della copertura dovuta dalla vegetazione. Non è individuabile l'ingresso. I muri sono formati esclusivamente da pietre a secco. 




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