sabato 22 marzo 2025

ASPROMONTE RURALE: I COLOMBAI


Spesso lungo i sentieri e le carrarecce, in prossimità dei centri abitati o isolate, sono presenti abitazioni o ruderi che presentano, sulle facciate, caratteristiche strutture triangolari: sono i colombai.

I colombai sono elementi distintivi dei paesaggi rurali, specialmente in Aspromonte, dove si integrano nella storia e nella cultura dei luoghi. Servivano per allevare i colombi, che erano una risorsa preziosa per la carne, le uova e il guano, un fertilizzante naturale molto efficace.

Quelli in foto, di forma triangolare, erano i nidi dei colombi. La forma poteva variare, ma la funzione era sempre la stessa: fornire un riparo sicuro ai volatili. Potevano essere semplici come in questo caso oppure torri o edifici più complessi, a seconda delle esigenze e delle risorse disponibili. Spesso venivano costruiti in luoghi elevati o isolati, per proteggere i colombi dai predatori.

La manutenzione di queste strutture richiedeva una certa attenzione, soprattutto per quanto riguarda la pulizia e la riparazione dei nidi. In alcune zone, esistevano delle figure professionali specializzate nella cura dei colombai, chiamati "colombari".




riferimenti:
https://www.landscapeunifi.it/.../rural-landscape-and.../
Francesco Faeta, Calabria, Editori Laterza
Francesco Nucera, Rovine di Calabria, Casa del libro editrice

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FDA, 2025

Opera concessa in licenza:
Attribuzione-NonCommerciale-NonOpereDerivate 4.0 Internazionale 
CC BY-NC-ND 4.0
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it


ASPROMONTE APOTROPAICO


In Aspromonte, la tradizione apotropaica, un'eredità culturale millenaria, si manifesta attraverso tre oggetti principali, ognuno con un significato e una funzione specifica:

Le maschere, manufatti di grande fascino, sono utilizzate fin dall'antichità per allontanare il male e proteggere da influenze negative. Il termine "apotropaico" deriva dal greco "apotrepein", che significa "allontanare", e riflette la funzione primaria di queste maschere: scacciare spiriti maligni, malocchio e altre minacce soprannaturali. Erano utilizzate per proteggere individui, abitazioni, luoghi sacri e intere comunità.

I teschi di animali, spesso associati alla morte e al regno degli spiriti, sono impiegati per incutere timore e allontanare le forze maligne. La loro presenza serve come una sorta di barriera protettiva contro pericoli fisici e spirituali. Il bucranio (teschio di bue), nell’antica Grecia, era un simbolo apotropaico comune, spesso utilizzato per decorare templi e altari. Rappresentava il sacrificio e la protezione divina.

Un ferro di cavallo che aveva svolto la sua funzione per la prima volta è considerato un elemento dotato di particolare virtù apotropaica, ovvero capace di proteggere dal male e dalle influenze negative. Il ferro di cavallo è inserito anche negli abitini, sacchetti magici utilizzati principalmente in Lucania e in alcune zone della Calabria ionica, volti soprattutto alla protezione dei bambini. In Aspromonte si trova spesso sulle soglie delle case.










FDA, 2025
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per approfondire: 
https://museo.comune.rieti.it/qr28/
https://www.ccsp.it/.../VCS%20storico/vcs2007pdf/tanda.pdf
Sud e Magia, Ernesto De Martino, Einaudi 2024

Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0

venerdì 21 marzo 2025

MI SONO DIMESSO


Mi sono dimesso da tutte le società scientifiche di cui ero socio, da tutti i gruppi di lavoro, da tutte le associazioni, ho rifiutato la partecipazione ad eventi da moderatore o relatore.

In questo momento così bello voglio dedicarmi alla mia famiglia, alle mie letture, alle poesie, alle camminate e al mio Aspromonte pertanto vi prego, vi scongiuro, non annoiatemi con queste stronzate. Non invitatemi (tanto non vengo), non contattatemi se non per un caffè in amicizia o una camminata.

Ho una vita piena e non ho bisogno di riempire vuoti. Non ho più bisogno di facce finte di gente insoddisfatta, arrivista e viscida. Io appartengo a un altro mondo, perché: "noi siamo i gattopardi, mentre voi siete iene e sciacalli".



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FDA, 2025

I CALANCHI E LE BIANCANE


I calanchi e le biancane di Palizzi appartengono alla Formazione dei Trubi, un'unità sedimentaria di età pliocenica particolarmente diffusa in Sicilia. Questa formazione è composta principalmente da calcari marnosi mescolati ad argille, con una prevalenza di rocce di colore bianco, in parte di natura calcarea e in parte argillosa. La Formazione dei Trubi si è formata in un ambiente pelagico, ovvero in acque profonde lontane dalla costa, dove i sedimenti si sono depositati lentamente attraverso il processo di decantazione.

I Calanchi Bianchi di Palizzi presentano una caratteristica alternanza di striature di colore bianco e grigio-azzurro (argille azzurre Plio-Pleistoceniche). Il colore bianco è associato a periodi in cui il mare era più caldo, durante i quali si depositavano in grande quantità gusci calcarei di micro-organismi planctonici, come le globigerine, i radiolari e le diatomee. Le striature grigio-azzurre, al contrario, indicano periodi di mare più freddo, con una maggiore deposizione di argilla derivante dall'erosione delle terre emerse. Questa stratificazione colorata fornisce una testimonianza visiva delle variazioni climatiche cicliche che si sono verificate durante il Pliocene.









per approfondire
- I calanchi: il museo a cielo aperto forgiato dal tempo - INGV, https://www.ingv.it/.../i-calanchi-il-museo-a-cielo...
- Geologia - Appennino Romagnolo
https://www.appenninoromagnolo.it/pagine/geologia.asp
- Argille plio-pleistoceniche del margine adriatico - Ispra
https://www.isprambiente.gov.it/.../argille-plio...
- I Calanchi Bianchi di Palizzi (RC) - YouTube https://m.youtube.com/watch?v=Up8SoLf1wNg&t=4s

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FDA, 2025

sabato 8 marzo 2025

NON È VERO NULLA


non è vero
che mi ricorderò quando entravi
nel mio studio caracollando,
non è vero che mi ricorderò
quando mi chiamavi le prime volte “papà”,
non è vero che mi ricorderò
di te bambina.

non è vero nulla.
 
il tempo che passa cancella
le minuzie, le cose belle,
sfuma e rimaneggia
rimane come un alito
di quello che siamo e siamo stati.
non è vero figlia mia
che mi ricorderò di me con te.

in questi attimi di vento
che mi scheggiano la vita
ci sono io e ci sei tu,
siamo questo oggi,
in un ora che è solo ora.

 
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FDA, 2025

mercoledì 5 marzo 2025

EQUISETI E NATURA


Equisetum arvense L. o Equiseto dei campi ha una spiga (strobilo) terminale, peduncolato, ovato-oblungo, ad apice ottuso, lungo fino a 4 cm, formato da sporofilli ai quali sono inseriti gli sporangi a forma di piccoli scudi, dove si sviluppano le spore.

Le spore sono dotate di elateri che sono quattro appendici nastriformi lunghe e sottili, dotate di movimenti igroscopici, che a seconda del grado di umidità, sono capaci di avvolgersi e distendersi attorno alla spora, consentendole il movimento necessario alla disseminazione.
Bioptika b-390, 40x










rif:
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FDA, 2025

CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLA GROTTA AZZURRA


Lungo il costone Spedia è possibile apprezzare un affioramento di solfato e carbonato di rame (come riferito da L. Dattola nel volume Minerali della Calabria) che attribuisce al luogo, per circa 15m, il caratteristico colore blu/ciano.

Non potevo da buon microbiologo, una volta lì, che prendere una piccola aliquota di quell'acqua ed analizzarla. Ho effettuato, così, un'analisi chimico/fisica con questi risultati:

- pH 6.6
- carbonati 40mg/L
- durezza 425mg/L
- cianuro 0mg/L
- cloro 0mg/L
- cloro libero 0mg/L
- bromo 0mg/L
- azoto 0mg/L
- ferro 0mg/L
- cromo IV 5mg/L
- piombo 200mg/L
- rame 5mg/L (limite della metodica)
- mercurio 0.005mg/L
- fluoro 0mg/L

e un'analisi microscopica alla ricerca di piccole forme di vita, che ovviamente non mancavano. Anche in acque così estreme la vita trova sempre il modo di fare quello che meglio le riesce: vivere e prosperare.

Nelle foto microscopiche si intravedono forme assimilabili a diatomee (?) e strutture nastriformi compatibili con batteri filamentosi/coloniali.
Purtroppo, i mezzi a disposizione nel mio laboratorio casalingo non mi permettono un'analisi più approfondita ma sarebbe molto interessante un'analisi molecolare per svelare i microrganismi estremofili (magari qualcuno sconosciuto) che vivono all'interno di un ambiente così particolare.











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FDA, 2025