L'affresco di San Cristoforo si trova in una nicchia alla base di un dito della ciclopica mano di Pentedattilo e presenta una leggera inclinazione verso il mare. Realizzato molto probabilmente nel XVIII secolo da autore ignoto.
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venerdì 15 ottobre 2021
SENZA TITOLO
che padre mai sarò
per te figlio mio?
sarò croco selvatico
o campo fiorito?
e tu che figlio sarai
mai per me?
sarai passero stanziale
o rondone viaggiatore?
ma adesso che sei al di là
del mio pensiero, io ti stringo
nelle braccia questa sera
tra la fiamma fioca
e i moccoli di una candela.
---
Pellaro, 14.10.2021
MONUMENTO AI CADUTI - PELLARO
Il monumento di un'altezza all'incirca di 5m, presenta un alto basamento quadrangolare dal profilo modanato con uno scudo crociato sul prospetto frontale (che ricorda Pellaro comune) ed i nomi di quarantuno caduti della prima guerra mondiale incisi su una lastra apposta sul prospetto laterale destro; sulla sommità della base vi è la figura di un soldato in combattimento con una granata nella mano destra; dietro le sue gambe è visibile la ruota di un carro.
La lastra marmorea reca la scritta:
MORTI A CAUSA DELLA GUERRA
SOTTO TEN. ROMEO STEFANO MARIA FU LUIGI
CAP. CANDITO DEMETRIO FU GIOVANNI
CIPRIANI GIUSEPPE DI FILIPPO
GUARDIA F. PATRICO' FILIPPO FU FILOMENO
CAP.LE RAVENDA DEMETRIO DI BRUNO
SOLD. ALAMPI ANTONINO DI GIOVANNI
AMMENDOLA GIOVANNI SANTO DI SANTO
ARENA ANTONIO DI VINCENZO
BATTAGLIA DOMENICO DI VINCENZO
BRESSA ANTONIO FU PASQUALE
CACCAMO DEMETRIO DI FILIPPO
CACCAMO DOMENICO DI CONSOLATO
MARINAIO CAGNOLO CARLO DI GIOVANNI
SOLD. CALABRO' FRANCESCO DI FRANCESCO
CAMPOLO DOMENICO DI GIUSEPPE
CAMPOLO FILIPPO DI CONSOLATO
CAMPOLO MARCO DI DOMENICO
CANNIZZARO DEMETRIO FU DOMENICO
CAPOLA FILIPPO DI VINCENZO
CASERTA ANTONINO DI VINCENZO
CASERTA DEMETRIO DI PASQUALE
SOLD. DATTOLA ANTONINO FU FRANCESCO
GATTUSO GIUSEPPE
LABATE FRANCESCO DI PIETRO
LAGANA' GIOVANNI DI ANTONIO
LAGANA' GIOVANNI DI MATTEO
LAMMENDOLA VINCENZO FU LUCIANO
LATELLA ANTONINO FU SANTO
LATELLA GIOVANNI DI SANTO
LATELLA GIUSEPPE FU SAVERIO
MALLAMACI GENNARO DI VINCENZO
MARCIANO' LORENZO FU ANTONINO
MARRA GIUSEPPE DI PASQUALE
MEDURI DOMENICO DI FILIPPO
POLIMENO ANTONIO DI DOMENICO
RAVENDA FORTUNATO DI BRUNO
RIGGIO LIBERATO DI AGOSTINO
RIGOLINO FRANCESCO DI CONSOLATO
SICLARI CARMELO DI FORTUNATO
SICLARI STEFANO DI FANCESCO
TRIPODO DOMENICO DI ROCCO
SPISIDDA
tu si ‘a me ‘spisidda:
da' 'me 'brraci facisti focu,
‘nddumasti ‘i me ‘jiorna
comu deda ‘nta notti,
‘apoi ‘mbriscji ‘nto matinu
‘pighuljandu ‘a puddicinu.
---
Pellaro, 12.10.2021
VOI DONNE
le donne son diverse
e io l’ho visto da te
che nel dolore del parto
pensavi a me: a farmi trovare
dopo lo smonto la camera fresca
e il pranzo pronto;
nelle doglie del tuo travaglio
mentre il riso si mischiava
al pianto, ho visto la forza
che vi travolge, che si fa vita,
che diventa luce,
che m’abbagliato al primo vagito
che ha trasformato per sempre
il mio adesso in infinito.
____
Pellaro, 07.10.2021
IL PRIMO BAGNETTO
è il profumo
del tuo corpo piccino,
dei tuoi capelli raso
color mattoncino.
mi sorridi stasera:
è il primo bagnetto;
un velo di mestizia
mi scende sul petto:
l’acqua che corre
sul tuo capo piccino
sciacqua il profumo
del tuo primo mattino:
del tuo grigiore,
dei grumi di sangue,
di mamma che stremata
di gioia piange;
sciacqua per sempre
il profumo del tuo
primo vagito,
che ha inebriato
il mio cuore smarrito.
FIGLIO
sei tu la mia
migliore poesia,
quei miei versi mai
scritti che sbocciano
solo in te: Figlio.
ti guardo e sei vita:
ma come ho fatto
quando non eri?
com’era la mia vita
senza te? Figlio.
corre questo tempo
un po’ villano
ma adesso, con te, io so
di non essere stato invano.
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