domenica 15 settembre 2024

ERRANZA SALTALAVECCHIA - MAUSOLEO


Mi sveglio da un sonno inquieto, quello che mi governa quando cambiano le temperature e una stagione lascia il posto ad un’altra. Pensieri, il vociare che è nella mia testa non mi lascia requie. Il mio cognome ha una chiara origine greca, dunque la mia stirpe è venuta dal mare ma io, come tutti i calabresi, sento il richiamo della montagna. Dell’Aspromonte. Lo stesso che ha dato riparo per secoli ai miei avi, perseguitati, inseguiti, flagellati dal paludismo della costa. Non sono nemmeno le 6 quando sono già sul sentiero. 

Un lungo camminamento che dal passo di Saltalavecchia, attraverso parte del Sentiero del Brigante, conduce al Mausoleo di Garibaldi. Nomi, toponimi, luoghi pregni di imago e natura. Luoghi del Genius loci. Luoghi silvani e silvestri. Percorro in silenzio quei luoghi, sotto una uggia incessante che richiama la bruma invernale. I pensieri, quel vociare impertinente che c’è nella mia testa pian piano si cheta e quella nebbia che mi ammanta e mi appanna si dirada. Ritorno al mio posto, ritorno essere compiuto. Cammino e parlo, chiedo e rispondo. Funghi, salamandre, licheni, felci e musci sono loro i miei compagni di viaggio. Rientro in me. Sono le 9 e ho percorso poco più di 10km ma sono leggero, nuovo, rifatto.

























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[Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0. Per visualizzare una copia di questa licenza, visitare https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ ] Foto: Francesco D'Aleo


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