Cari amici,
Byung-Chul Han, uno dei filosofi contemporanei più influenti, nel saggio "La salvezza del bello" citando Edmund Burke ci dice che "il bello libera da ogni negatività, [il bello] procura solo piacere positivo".
Ecco come ci siamo sentiti a visitare Sant'Agata del Bianco, paese dell'Aspromonte orientale e terra natia di Saverio Strati: circondati dal bello e perciò invasi da positività.
L'abitato è, letteralmente, rinato da una manciata d'anni e questo grazie ad amministratori illuminati, primo, fra tanti, il sindaco Domenico Stranieri e ai numerosi cittadini innamorati del posto in cui vivono. Domenico ci ha accompagnati, prima al telefono, attraverso informazioni su come muoverci e dopo di persona venendo sul luogo e raccontandoci il vissuto, la storia, l'essenza del posto.
I murales, le opere ai muri, i musei e sculture di Baldissarro parlano di un'anima di terra, roccia e fuoco e riportano alla mente gli scalpellini tanto citati nelle opere di Strati.
Vi consiglio di andare a Sant'Agata e di perdervi, anche voi, nel bello che da positività.
[Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0. Per visualizzare una copia di questa licenza, visitare https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ ]
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