Con la nuova legge di bilancio al congedo obbligatorio retribuito si aggiunge un mese (all’80%): ottimo! Ai genitori, tuttavia, dovrebbe essere consentito di non lavorare fino al compimento dei due anni del bambino, così da dedicarvisi a tempo pieno.
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domenica 31 dicembre 2023
ATTACCO
Due libri sono essenziali per l’uomo, solo due e nulla più: i Vangeli e L’arte della Guerra. I primi ti preparano ad essere una brava persona e a non offendere. Il secondo ti insegna a difenderti dalle offese, dagli insulti, dai soprusi e porne fine.
Ecco, questo è il momento di difendersi.
mercoledì 27 dicembre 2023
LO STRANIERO DI ALBERT CAMUS
È il terzo libro di Camus che leggo dopo La peste e La morte felice, il primo è un plagio de La peste a Urania del secondo non mi è rimasto nulla se non il titolo. Lo straniero è un romanzo molto particolare dove il protagonista è estraneo alla realtà e a se stesso, tanto da annoiarsi anche di fronte alla madre morta. Il libro scorre sempre con la lentezza tipica dei libri di Camus ma non annoia (per fortuna). Credo, ad ogni modo, di aver esaurito la mia esperienza con questo autore.
martedì 26 dicembre 2023
L'ESSENZIALE DI GIOVANNI FLORIS
Tra vigilia e Natale ho letto L’essenziale di Giovanni Floris. Un libro leggero tra le cui pagine è ripercorsa un po’ la vita dell’autore scandita dalle letture che l’hanno segnata. Tra i tanti periodi uno mi ha colpito in modo particolare: “Quanti colleghi abbiamo, tutti noi, che sacrificano ogni aspetto della vita per avere successo nelle propria attività? Può essere sete di successo o di denaro, o solo gratificazione (aggiungo o riscatto sociale).
C’è chi li odia, chi prova pena per loro…”.
Ecco, io provo immensa pena per loro perché, fondamentalmente, non hanno capito un cazzo della vita.
Buon riscatto plebei.
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lunedì 25 dicembre 2023
NATALE 2023
È nato. È nato tra sangue, umore e dolore. È nato proprio come tutti noi. È questa la vera grandezza: Dio si è fatto uomo. L’uomo si è fatto Dio.
giovedì 21 dicembre 2023
ASTENERSI PRINCIPIANTI
Quando vai in chiesa e chiedi: “Perché?”
ti rispondono che siamo angeli caduti per una disubbidienza, per questo moriamo.
In psichiatria si chiama genealogia fantastica:
“Sono disgraziato ma sono figlio di un re.
Mi ha perso, mi sta cercando e mi troverà.”
La morte per colpa significa che noi moriamo
perché siamo imperfetti.
È vero il contrario:
noi moriamo perché siamo perfetti.
Questo non è un libro di poesia e nemmeno una raccolta di pensieri, è un viaggio all'interno della vita e delle esperienze dell'autore. Attraverso metafore, versi e ricordi del proprio vissuto ci racconta quello che è stato del suo tempo. Un libro magico che va letto, riletto e fatto nostro, perché in fondo tutte le vite si somigliano, almeno nel finale.
IL BIBLIOTECARIO DELLE BRIGATE ROSSE
Ho letto d’un fiato questo bel libricino di Francesco Cirillo, che si perde tra memorie e libri. Particolarmente caro l’ultimo capitolo “Educare” con una piccola dissertazione sulla bellezza. Ve lo consiglio.
martedì 19 dicembre 2023
LA GRANDE BRUTTEZZA (n°1)
| La Calabria è deturpata dal brutto e tutto questo altro non è che la manifestazione esteriore di anime irrisolte, villane e aride |
Loc. San Filippo, Pellaro
16 dic 2023
SASÀ
vestiti d’erba e strinati al vento,
e fai come i semi di pino:
rinasci ad ogni incendio.
sii foglia d’edera nei gelidi inverni
e menta di torrente nelle aride estati;
e se verrà anche per te l’autunno,
spogliati come i faggi, attendi e in primavera,
dalle nuove gemme esplodi in mille raggi!
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Pellaro,
17 dic 2023
Pellaro,
17 dic 2023
lunedì 23 ottobre 2023
È ILLUSIONE
non c’è tempo
nel mio tempo con te,
dove nulla scorre e nulla corre.
ma è solo illusione,
in questo tempo vindice
di ogni ragione.
sabato 21 ottobre 2023
IL TEMPO DELLA POESIA
È per me e per te
il tempo della poesia.
Sul cipresso il galbulo sta maturando,
così è come nel ventre tuo.
venerdì 6 ottobre 2023
MUSEO REGIONALE DI MESSINA
La ricerca estenuante della bellezza ha un solo fine: la bellezza stessa. Il Museo regionale di Messina conserva opere di assoluto ed unico pregio. Su tutte spiccano i due dipinti del Caravaggio: La Resurrezione di Lazzaro e L'Adorazione dei Pastori a cui è dedicata una sala a parte. Infatti, comodamente rilassati sui divanetti messi a disposizione, ci si può immergere in quelle atmosfere surreali, un misto di mitologia e cristianità. Moltissime altre opere trovano locazione nelle vaste sale museali, per lo più si tratta di dipinti e pale d'altare a cui si sommano sculture di assoluto pregio.
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domenica 1 ottobre 2023
(il tuo nome)
..., è questo il nome
con cui già ti chiamo, t’immagino.
E mentre mamma dorme
io appoggio piano la mano
e ti sento scalciare.
È questo il tuo modo per dirmi:
aspettami, sto per arrivare.
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lunedì 25 settembre 2023
TRITTICO DI GAGINI A GALATRO
Il trittico si trova nella chiesa di San Nicola nella parte alta del paese di Galatro. Facilmente raggiungibile in macchina.
Le statue che compongono il trittico, da sinistra a destra, raffigurano San Giovanni Battista, Santa Maria della Valle e San Giovanni l'Evangelista. Giovane abbastanza forte, ben conformato nei particolari somatici e perfetto nelle proporzioni anatomiche, appare il Battista. La pelliccia che lo copre dall'addome fin sopra le ginocchia ricorda la prima giovinezza del Santo allorché abbandonò la seducente mondanità per la solenne quiete delle selve e per le convinte predicazioni. Sereno nel volto, il Battista con ambo le mani regge il libro che ha poggiato sul fianco sinistro mentre ha lo sguardo fisso verso un punto lontano. L'artista ha, forse, voluto fermare nel marmo l'espressione che il Battista aveva nel momento in cui è andato incontro al Divin Nazareno. Un agnello, appena sbozzato, è sul lato sinistro del basamento.
Nella nicchia centrale è la Vergine col Bambino a cui, in onore del Vescovo-mecenate fondatore della Chiesa, è stato dato il nome di Santa Maria della Valle. La figura della Madonna - col volto piccolo, dolce, dalla fronte ampia e luminosa, con sopracciglia appena accennate, le palpebre chinate, quasi a velare lo sguardo, un lieve sorriso che non schiude le labbra ma che fa intravedere una infinita pace interiore - appare quanto mai delicata.
Dal centro della fronte due ciocche simmetriche di ondulati capelli si dipartono, incorniciando il volto, mentre il capo è coperto dal velo che scende sulle spalle e che le fascia, fino a lasciar congiungere i lembi sotto i piedi del Bambino, che sorregge sull'avambraccio sinistro. Il Bambino Celeste, completamente nudo, alza il braccio destro benedicente verso la folla. La statua poggia su uno scannello esagonale a facce rettangolari. Tre di queste facce sono istoriate da altrettanti bassorilievi.
Nel primo, quello centrale, è rappresentata la nascita di Gesù (con la stalla, Giuseppe e Maria, un pastore sull'estrema destra, le pecore, l'angelo, l'asino, il bue e, naturalmente, adagiato sulla paglia, il Redentore Neonato). Sul lato sinistro c'è l'Annunciazione: un angelo si genuflette con un giglio in mano; sul lato destro è, invece, raffigurata la Madonna che, inginocchiata, riceve lo Spirito Santo sotto le allegoriche sembianze di una colomba.
L'ultima statua, quella di San Giovanni Evangelista, è sicuramente la più importante e la più riuscita dal punto di vista artistico. Robusto e forte, l'Evangelista lascia trasparire il travaglio interiore attraverso alcuni dosati colpi di scalpello che sembrano abbiano scavato il volto. Con la testa leggermente chinata e girata verso destra, il Santo fissa il suo pugno chiuso. Perchè? Riteniamo che in quella mano San Giovanni reggesse una croce e sollevandola in maniera decisa, a quanti si accostavano a lui per sentire la parola evangelica, la mostrasse come la bandiera della nuova Fede. Per questo, a guardar bene, nei suoi tratti somatici sembra leggere l'invito a seguire quella croce che, sul Golgota, è diventata il simbolo di un grande olocausto. (Se la nostra intuizione è fondata, non riusciamo a spiegarci il motivo per il quale, dopo il terremoto del 1783, nessuno abbia più provveduto a rimettere nella mano del Santo Evangelista una croce di legno!). La mano sinistra (assai simile a quella del Battista anche nella posizione del pollice e dell'indice) regge un grosso volume che, poggiato sul fianco, simboleggia certamente la sua Apocalisse, i Vangeli e le Epistole. Ricercato è il drappeggio della tunica e del manto.
foto: Francesco D'Aleo © 2023
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lunedì 18 settembre 2023
ERRANZA FRAGOLARA - NARDELLO
Una breve erranza (circa 10 km) nel cuore del PNA. Un bagno tra gli odori del ginepro, del faggio, dell'abete, tra prati muscosi e piccole radure.
Poesia:
Non so se hai mai visto un prato di ciclamini tra le ombre di una foresta di faggi?
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SUL PENSIERO
Il pensiero è la cosa più importante dell’universo anzi è l’universo stesso. Infatti, cosa sarebbe dell’universo, della terra, di un albero o di noi stessi se non potessimo essere pensati? Il pensiero consente di trasformare in un flusso continuo elementi immateriali, metafisici in qualcosa di fisico, ma risulta impossibile il contrario. Un ingegnere, ad esempio, può pensare un ponte e poi costruirlo ma risulta impossibile partire dal ponte e giungere al pensiero che lo ha generato. Un solo oggetto inverte il flusso di corrente: il libro. Uno scrittore attraverso la generazione del pensiero da vita ad un libro ma il lettore può rigenerare il pensiero e originarne altri mille leggendo il susseguirsi delle parole. Potremmo dire che il libro è un oggetto magico e misterioso. Un oggetto dotato di capacità magnetiche ma che possono essere invertite.
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domenica 30 aprile 2023
ICONA BIZANTINA CHIESA MARIA S.S. ASSUNTA DELLA CAPPELLA
Nella chiesa di Maria SS. Assunta della Cappella (questa volta trovata aperta) è conservata una suggestiva icona bizantina del XII sec. raffigurante una Madonna nera con Bambino.
lunedì 24 aprile 2023
IL TRITTICO DI GAGINI A VIBO VALENTIA
Il trittico rinascimentale di Antonello Gagini che è custodito nella chiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca.
Il trittico del 1524 è composto da una ordinata cornice architettonica in marmo scuro con colonne corinzie, che inquadra tre nicchie dove trovano posto, da sinistra a destra, le statue di San Giovanni Evangelista, della Madonna delle Grazie e di Santa Maria Maddalena.
Nel particolare la Maddalena è meravigliosa. Si presenta sorretta dai putti che la proiettano verso l'ascensione. È considerata un capolavoro assoluto.
In questi giorni di festa girate e visitate la Calabria: è meravigliosa e custodisce opere stupende.
riferimenti:
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