d'improvviso è un pianto
e corriamo da te, che avvolto
dalle lane ti svegli affranto;
scoppietta la brace nel nostro camino,
sorridi, lanci le braccia al cielo,
io stringo a me il tuo corpo piccino.
io stringo a me il tuo corpo piccino.
"tranquillo", ripeto anch'io per calmarmi
il mio cuore è un tumulto e ogni
tua lacrima potrebbe affogarmi.
t'adagio ancora sul nostro nuovo divano
e ripiombi in quel sonno sereno,
tra il caldo di casa e un temporale lontano.
...
d'improvviso è un pianto
cerco di ripararti da questo temporale
e con i miei panni t'ammanto;
si gela, sfiata la brace, è solo fumo
e la nostra tenda ora è al buio:
tu piangi, strilli, il mio cuore è un grumo.
tu piangi, strilli, il mio cuore è un grumo.
"tranquillo", ripeto ma non posso placarti
tu piangi forte, scalci e sei senza scarpe.
mi scoppia il cuore ma posso solo abbracciarti.
silenzio. t'adagio per sempre in questo giaciglio,
t'ho avvolto di lino e ho disperso l'incenso
al confine del mondo con il cielo che piange: vermiglio.
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"buone" feste
Pellaro, 08 dicembre 2021
Rukban, 08 dicembre 2021
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