in ospedale la notte
è più buia:
attende un bagliore,
una luna soffusa.
nomi sconosciuti
capitombolano tra mani,
vite che scivolano
su vetusti binari.
Si sentono i passi
scalpitare veloci,
le barelle sferragliano
e ansimano le voci:
nessun sortilegio,
nessuna malia,
purtroppo, stanotte
la vita va via.
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