PIERPAOLO FELICETTI


Pierpaolo Felicetti è nato a Roma Il 07/08/1973 e vive da circa 18 anni a Reggio Calabria insieme alla moglie e a suo figlio. È membro del consiglio direttivo di Aisla Reggio Calabria dove si occupa di raccolte fondi a favore dei malati di S. L. A. con visite periodiche ai malati di Reggio Calabria e provincia. È donatore AVIS e fa parte dell’ADMO e dell’AIDO. Nel 2014 è arrivato 9° con menzione d’onore al concorso “Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Comune di Genazzano Città d’Arte”; nel marzo 2015 una sua poesia è stata inclusa nell’Antologia “Alda nel cuore” IV edizione; il 28 giugno 2015 è arrivato 3° classificato ex equo nel concorso “Boccavento: Il poeta di fronte al mare”. È stato membro della giuria nella prima edizione del Premio Internazionale di Poesia avente come tema “disabilità e disagio sociale” organizzato dall’ Associazione Onlus Il Cigno Bianco di Bitetto ( Ba ) ; ha pubblicato a luglio 2016 il suo primo libro intitolato “Un Angelo tra le mie braccia” dedicato a Maurizio Casadidio , suo amico fraterno e co-fondatore di Aisla Reggio Calabria morto di SLA il 25 settembre 2013 a soli 36 anni. Il libro attraverso undici poesie ed una lunga introduzione, racconta della sua amicizia con Maurizio e del calvario che ha dovuto affrontare insieme alla moglie Francesca Genovese, oggi Presidente di Aisla Reggio Calabria e consigliere nazionale AISLA. L’intero ricavato del libro è stato devoluto ad Aisla Reggio Calabria. Nel gennaio del 2018 ha pubblicato il suo secondo libro intitolato “La voce degli ultimi”, dedicato, appunto, agli ultimi. 22 poesie che danno voce ad una prostituta, un immigrato, una cane abbandonato, 2 persone che perdono il lavoro e si suicidano, una donna maltrattata e tante altre persone che l’autore definisce “cuori”. Storie di cronaca, di vita vera, in cui questi 22 cuori chiedono solo una cosa: ascolto. Nel 2019 pubblica il suo terzo libro Alla sera una carezza, raccolta di pensieri e poesie dedicate all’amore. Nel 2023 è arrivato secondo al concorso di poesie Il dono della Vita a Palmi in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne con la poesia Sole Spento.


Parlami ora che - Premessa

Quando entrai per la prima volta in casa di Maurizio Casadidio il mio fraterno amico affetto da SLA, dopo la sua morte, tutto mi sembrava cosi’ surreale. Non era un incubo ma era come se ci fosse qualcosa che non andasse. Non andava il fatto che voltando la testa a destra non lo vedessi seduto sulla sua carrozzina, ora desolatamente vuota. L’ho accarezzata la sua carrozzina e ne ho sentito l’odore , l’odore di Maurizio. Allora mi sono messo a parlare con lei e a farle domande…“Parlami ora che non c’è più lui . Dimmi qualcosa tu, che lo hai abbracciato, coccolato, tenuto in grembo, stretto a te"…


PARLAMI ORA

Parlami ora che non
c’è più lui.
Dimmi qualcosa tu,
che lo hai abbracciato,
coccolato,
tenuto in grembo
stretto a te .
Hai sentito il suo odore
ne hai sentito il
peso diminuire,
giorno dopo giorno,
lo hai sentito piangere.
Dimmi qualcosa, tu.
Dimmi cosa sentivi
quando eri la sua ancora e
il suo approdo.
Ma tu non parli,
tu non dici una parola,
sei la sua custode eterna.
T’invidio, sai ?
E ti odio, lo sai, vero ?
E ti amo, sai ?
Ma se almeno tu parlassi
ora che non c’è più
ora che non posso più
vederlo
sentirlo
abbracciarlo
baciarlo
stringerlo a me
parlargli
ascoltarlo in silenzio.
Tu non parli
acciaio muto
e il mio cuore
si dilania a vederti
senza di lui.


PENSIERI AL VENTO

Lasciami pensare,
con i miei pensieri volare,
accarezzare le nuvole,
perdermi in discorsi,
in labirinti senza uscita.
Questo è il mio mondo.
Questo è il mio respiro.
Un po’ bambino e un po’ uomo,
e il mio sorriso un po’ distratto
non t’inganni.
So piu’ io di te
che tu del mondo
perfetto in cui vivi.
Sono l’ottava nota
in uno rigido spartito ,
il compositore assoluto che
con la sua unica chiave ,
apre la porta della sua mente
a chi lascia le proprie certezze
e il proprio io al di fuori.


SEMPLICEMENTE AMAMI
(da figlio a padre)

Amami quando mi perdo
in voli arditi rischiando
di precipitare.

Amami nei miei silenzi
perché lì
c'è la mia vera essenza.

Amami quando non ti ascolto
perché solo perdendomi
mi potrò ritrovare.

Amami quando affogo
nella mia solitudine nella ricerca
disperata del mio equilibrio.

Amami quando non sono
ciò chi vorresti
ma sono solo ciò che sono.

Amami nei miei dubbi,
nelle mie paure,
nelle mie incertezze
perché non sono che un ragazzo
che sente e vive il mondo con occhi diversi dai tuoi.


[Tutti i diritti delle poesie riportate restano di esclusiva proprietà dell'autore dei testi.]
[Questo lavoro è concesso in licenza con CC BY-NC-ND 4.0. Per visualizzare una copia di questa licenza, visitare https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ ]


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