Paolo Neri è stato funzionario dell'Agenzia delle Entrate. È poeta, scultore e scrittore per numerose riviste di cultura.
Il tonfo...
d’una stella
nell’abisso...
illumina l’aldilà.
Lorenzo cadde...
non si rialzò.
L’Amico rimase
inerte nell’incidente.
tre momenti...
tre vite...
la vita...
immatura è finita
ove sorge il sole.
Così è la vita...
volo d’uccello,
passare di nuvole,
morire del sole,
sibilo di vento
che sfugge...
in un momento.
IL CANTO
Canta il cardellino
in sommità al fico;
canta tra i ferri
della gabbia in legno;
canta fermo, riverente
sul legnetto trasversale,
invoca coloro
che non hanno
orecchie per ascoltare,
occhi per vedere,
cuore per palpitare.
Canta a squarciagola
la sua solitudine.
Il canto si diffonde
tra gli alberi di bergamotto.
Il cardellino verna,
verna nella natura,
nel finito,
sognando l’infinito.
Canta invano,
coloro che inebriati
lo ascoltavano…
non sono presenti
nella natura circostante.
Ora, il suo canto
è un pianto
che pigola
sempre più piano,
s’annega
nel torrente che scorre…
muore verso il mare.
10 AGOSTO
L’improvvisa caduta
della stella dalla volta celeste
negli abissi marini,
così il filo di tua vita
si spezzò in quel dì splendente
in un banale incidente.
Ora contemplo la visione
dei Santi che tu hai uniti
tutti quanti,
nel prospetto della chiesa natìa
accanto alla via.
In silenzio hai vissuto,
e così... ti ho perduto...,
Amico mio ,ora ti dico arrivederci,
non addio.
Nelle turbolenti notti
hai sognato l’Amore contrastato,
adesso giaci
in sul monte antico
e sei sempre il mio caro Amico.
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