martedì 25 maggio 2021

giardino di Eolo


riposo su un antico palmento,
alla mia sinistra v’è Motta
di fronte a me s’apre il mare;

son perso tra querce
e ginestrine mentre dal fondo
della forra qualche biacco
sconquassa l’erbe.

refoli di profumi scostati
ora di cisto ora di mare
che mi rendono fuscello:
cappio per ramarri.








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"giardino di Eolo", Motta San Giovanni (RC)





domenica 9 maggio 2021

E' DIFFICILE DIRE


E' DIFFICILE DIRE
(su l'erranza Pilone - Scrisa - Aquile - Favazzina)

“È difficile dire con parole di figlio”, comincia così una delle più belle poesie di Pierpaolo Pasolini e io sono figlio in attesa di un figlio in questa domenica di maggio tra erti sterrati e dirute costruzioni. "E' difficile dire" con le parole quando con occhi d’infante m’affaccio da balconi naturali e mi sento precipitare sul mare blu, cobalto, turchino; volo con ali d’Adorno su forre e foreste e con coda di girino guizzo in pozze effimere che già domani non saranno più. "E' difficile dire" quando sospiro di fronte alla distica Scilla: mostruoso essere dalle sei teste e insieme meraviglioso borgo sdraiato tra su un tavolato roccioso che declina a mare. M’inebrio di questo tempo che fluido scorre pur restando immanente “ora”, in attesa che il domani divenga oggi.









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