giovedì 22 febbraio 2018

OBITORI

E’ steso sul tavolo
dell’obitorio
nessun prologo
per il corpo del profugo

apriamo il sacco
tagliamo i vestiti
resta nudo 
i suoi resti scheletriti

taglio il torace
incido l’addome
puzza il suo
liquido marrone

trancio il costato
sono un uomo mediocre
ricordo Gesù 
sulla croce

muoiono i bambini
muoiono i vecchi
noi siam sempre qui 
a tagliarne i resti

piango adesso 
per questo ragazzo
morto in mare 
senza uno straccio

pianse lui senza saperlo
nella sua vita 
che era un inferno

piangono i figli 
che restano vani
avranno la speranza dei villani
che il loro papà 
si sia salvato
invece di essere sezionato

ritorno in me
finisco il lavoro
è già di nuovo pieno l’obitorio

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raccolta Obitori
Pellaro, 20 Nov 2017

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