La Costa Viola è caratterizzata da un paesaggio in cui i terrazzamenti agricoli rappresentano un elemento distintivo. La maggior parte delle aree terrazzate (91,4%) si concentra nei comuni di Scilla e Bagnara Calabra. In queste aree, i terrazzamenti attivi sono prevalentemente coltivati a vigneto (66,5%), seguiti da uliveti (15,1%) e, in misura minore, agrumeti e ortaggi.
I muri dei terrazzamenti della Costa Viola sono manufatti realizzati interamente in pietrame a secco di varia forma e pezzatura. La tessitura muraria non presenta sempre corsi orizzontali regolari e non è fitta. Questa caratteristica lascia uno spazio tra le pietre che facilita il drenaggio e che, nel tempo, viene riempito dalle particelle di terreno trascinate dall’acqua.
Tradizionalmente, la costruzione di questi muri era opera di artigiani specializzati, i "murettari". Il termine locale per questi muri è "Armacìa" o "Armacèra". L'origine del termine può essere rintracciata nel greco antico e nel latino nella parola "maceria". In greco, il termine a cui si fa riferimento significa "cumulo di pietre".
Il XX secolo ha segnato un progressivo declino della viticoltura nella Costa Viola, con una significativa riduzione della superficie coltivata a vite tra il 1929 e il 1982.
per approfondire: Le pietre sono parole, S. Di Fazio et G. Modica, iiriti editore, 2011