A breve, a Pellaro, una traversa sarà intitolata ad un poeta. Direi finalmente se non fosse che Alfonso Gatto nulla ha a che vedere con Pellaro: nato e morto lontano delle coste del bergamotto. L’intellighenzia reggina (se tale può essere definita) meglio non ha saputo partorire: un poeta salernitano “comunista” a cui dedicare una traversa. Totalmente fuori contesto. Mi domando perché non scegliere tra: Nicola Giunta, Vincenzo Zucchi, Vincenzo Spinoso, Vittorio Butera e una pletora di altri poeti tutti reggini e che hanno dato lustro alla calabresità. Questa scelta è l’ennesima violenza dopo il taglio abusivo degli alberelli, la rimozione dei sostegni stessi e la cementificazione delle aiuolette da parte di piccoli ras di quartiere.