venerdì 18 giugno 2021

DAL MIO BALCONE

dal mio balcone
guardo quel pappagallino
in gabbia: canta
per farsi notare
da altri uccelletti
intenti a volare;
ma loro troppo presi
dalla libertà
volano via veloci
lasciandolo solo
tra echi di pietà.


ERRANZA VARI' - MONTE PERRE - CROCE DI DIO SIA LODATO

Nell'Aspromonte più selvaggio, quello vetusto e disconosciuto, poco appetibile perché poco accessibile, ci sono posti dove Dio chiede scusa agli uomini per ogni bruttura del mondo e lo fa attraverso la bellezza. In questo ossimoro dei concetti dove ogni vilipendio all'uomo svanisce tra rocche e cenge in un'altalena di colori saturi, che sono il colori della vita, a cui i nostri occhi miopi non sono più abituati, passa la via della bellezza che è vita stessa; così ci ritroviamo due erranti silenziosi in mezzo ad un silenzio assordante che è rotto solo dalla naturale allitterazione del suono di uccello in lontananza. Mi riporto alla mente le parole di Thoreau che nel suo breve e illuminante saggio "Camminare" scrive: "Due o tre ore di cammino mi possono condurre nel luogo più straordinario che mi sia mai accaduto di ammirare". 

erranza: Francesco d'Aleo/Antonio Morabito
foto di: Francesco d'Aleo











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TAURIANA E SAN FANTINO

Oggi fra i resti di Tauriana (II secolo) e il complesso archeologico di San Fantino. Oltre al bellissimo anfiteatro romano e il basamento di un tempio è possibile ammirare una strada romana con il caratteristico basolato. Poco distante la chiesa di San Fantino con la stupefacente cripta che rappresenta il luogo di culto cristiano più antico di tutta la Calabria. Tra le penombre e i gocciolii è possibile intravedere quello che resta dei numerosi affreschi, per secoli completamente sommersi delle acque; infatti, la cripta di san Fantino già in epoca romana era destinata a cisterna per la raccolta delle acque ed è solo nel 1952 che, in modo del tutto fortuito, avvenne la scoperta.









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giovedì 17 giugno 2021

VESTITA DI ROSSO


sei bellissima
quando sulla porta
mi baci e m’abbracci
vestita di rosso
e con il pancione;
“s’è mosso”
e io mi sento morire
dall’invidia
di non poterlo sentire
.
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Pellaro,
09 giu 2021


NON SO ASPETTARE

sdraiata lì con il pancione
e il costume a fiori colorato,
accarezzi il nostro bambino
che scalcia e spinge;
e io, che non so
aspettare, immagino già
di vederlo giocare.

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Pellaro,
17 giugno 2021


martedì 25 maggio 2021

giardino di Eolo


riposo su un antico palmento,
alla mia sinistra v’è Motta
di fronte a me s’apre il mare;

son perso tra querce
e ginestrine mentre dal fondo
della forra qualche biacco
sconquassa l’erbe.

refoli di profumi scostati
ora di cisto ora di mare
che mi rendono fuscello:
cappio per ramarri.








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"giardino di Eolo", Motta San Giovanni (RC)





domenica 9 maggio 2021

E' DIFFICILE DIRE


E' DIFFICILE DIRE
(su l'erranza Pilone - Scrisa - Aquile - Favazzina)

“È difficile dire con parole di figlio”, comincia così una delle più belle poesie di Pierpaolo Pasolini e io sono figlio in attesa di un figlio in questa domenica di maggio tra erti sterrati e dirute costruzioni. "E' difficile dire" con le parole quando con occhi d’infante m’affaccio da balconi naturali e mi sento precipitare sul mare blu, cobalto, turchino; volo con ali d’Adorno su forre e foreste e con coda di girino guizzo in pozze effimere che già domani non saranno più. "E' difficile dire" quando sospiro di fronte alla distica Scilla: mostruoso essere dalle sei teste e insieme meraviglioso borgo sdraiato tra su un tavolato roccioso che declina a mare. M’inebrio di questo tempo che fluido scorre pur restando immanente “ora”, in attesa che il domani divenga oggi.









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